"Un ragazzo del '99" è un mio lavoro basato su alcuni appunti che la mia nonna paterna mi ha mostrato e che appartenevano a suo padre, cavaliere di Vittorio Veneto. Il mio bisnonno era della classe 1893 e si chiamava Angelo Spreafico. Io non l'ho conosciuto ma dai miei famigliari ho sempre sentito dire che parlava spesso della sua esperienza sulla linea Grappa-Montello-Piave, nel corso della Grande Guerra. Nei suoi appunti sono raccontati i fatti che io faccio vivere al protagonista del mio racconto, Primo Alliata, gozzanese come me e appunto appartenente alla classe 1899. Il destino di quegli sfortunati ragazzini mi ha sempre colpito e anche il mio bisnonno nei suoi appunti parla con commozione di quei giovinetti che lui descrive come "bambini indifesi, terrorizzati e che piangevano per la paura". Il mio protagonista parte per il fronte spinto dal mito della guerra eroica, poco più di un'avventura, ed invece scoprirà che è solo una tragedia crudele ed inutile che spazza via affetti, amici e lucidità."